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Monday, November 12, 2007

Antonio Giraudo Supposed Involvement With QPR - Another Report

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Below from La Stampa and a web translation

La Stampa - Post Calciopoli
Giraudo-Baldini, , that meeting In Milan between old friends
Antonio Giraudo ended behind the door of Calciopoli away from the clamor of a popularity that had become very uncomfortable. Craftsman Juve miracle of the early nineties, the former to bianconero chose silence in contrast to the uproar of some former sodale speaking much and sometimes to vanvera. The latest were to intercept the carabinieri who were listening to his phone calls Moggi and Pairetto. . None is more successful. Escape from miasmi, Moving with quick landing in London. Since May 2006 has become the invisible man: public zeroed releases, interviews denied. He sold the shares the club bianconero in his possession, in Turin continues to hang out for family reasons, but turning off everything that smacks of the past.

Sometimes, however, return. Sometimes the "virus" creeps back and relapses are always possible. There is a piece of old thought that Juve had abdicated and that, instead, seems ready to hear again his voice. It is precisely the case with Giraudo, which is always where the port business. . Permanence London enabled him to further deepen their knowledge of English football, the rich in which English football has taken root just the friend Flavio Briatore. An excellent opportunity to start afresh, to rebuild their virginity football in contrast to his old college cord. Moggi has chosen to appear always and everywhere, trying to reaffirm his not guilty, but it seems to have ended with the football. Bettega has refused offers of other companies because juventinità he has been wearing the perfume of un'amante. And because of the triad is the only one who still figure among the shareholders. In the future there is a book, will find those who publish him.

Giraudo was the first to disappear, but it seems also the first to return. It is now known that Briatore has diversified its interests by buying the Queens Park Rangers, the second team of British division. The involvement of Giraudo had hitherto remained a gossip, an item without confirmation, but there are secrets that have short legs. Former manager bianconero has moved to headlights off, but decisively, without obviously hold official roles, in Italy that he was disqualified for five years. . Quote, those probably has purchased.

He began to attend the South Africa road putting at the disposal of society, which is trying to go back to the Premier, all his experience in managing management to 360 degrees: Budgets, TV rights, stadiums. Twelve years of Juve have aged ability that he was also recognized in previous work experience next to Umberto Agnelli. E. And in recent weeks, before Briatore affidasse to Gigi De Canio and Franco Ceravolo, both former men Gea, respectively bench and the role of ds, Giraudo met in a hotel in Milan pair Capello-Baldini offering them the reins of QPR.

. An attempt to share the great, but also a surprising move. In fact, if Capello peace had already been signed, so much so that despite ripicche past Don Fabio is then arrived at Juve, post-Lippi, Baldini has always been the enemy par excellence. One of the great battles on tv rights, dispetti market, the attacks on the system Moggi, who tried to fight the holy alliance Liverpool-Arsenal knowing that it was difficult to get justice by addressing the troops with armored shields of tin and cardboard swords. And the surprise was great for the manager who has worked in Madrid. . A confirmation that faced with a unique opportunity you can bury years of bitter conflict. Negotiated painful and abortive, but also for Giraudo confirms that the new land of conquest is London. Around him people who have risen from the ashes of Calciopoli, among others Alessandro Moggi avvistato several times in the English capital. Giraudo was not chosen at random by Briatore. When inherited the Juve who had been Boniperti there was a lot to build and the championship came at the first attempt.

At QPR the company is certainly more difficult. Relocating to Premier involves investments. But ideas are not lacking, either pounds. Besides Briatore, shareholders of the club are Ecclestone, the millionaire boss of Formula One, and Alejandro Agag, new brands and international policy known as son of former Spanish Prime Minister Jose Maria Aznar. Thirty-six years, Agag supports his friend and partner Briatore in football. . In reality has other aims, because strong points of the Circus, trying to schiodare Max Mosley the President of FIA. Great Scalatori is born. Translation

In ItalianLA Stampa - Post Calciopoli
Giraudo-Baldini, quell'incontro a Milano tra vecchi amici

10.11.2007 09.30 articolo letto 6 volte
Fonte: Lastampa.it
Antonio Giraudo si è chiuso alle spalle la porta di Calciopoli allontanandosi dai clamori di una popolarità che era diventata molto scomoda. Artefice del miracolo Juve degli anni Novanta, l’ex ad bianconero ha scelto il silenzio in contrasto con gli schiamazzi di qualche ex sodale che parla molto e a volte a vanvera. Gli ultimi a intercettarlo sono stati i carabinieri che ascoltavano le sue telefonate a Moggi e Pairetto. Nessuno c’è più riuscito. Fuga dai miasmi, trasloco rapido con approdo a Londra. Dal maggio 2006 è diventato l’uomo invisibile: uscite pubbliche azzerate, interviste negate. Ha venduto le azioni del club bianconero in suo possesso, a Torino continua a farsi vedere per ragioni familiari, ma girando al largo da tutto ciò che sa di passato.

A volte, però, tornano. A volte il «virus» si insinua di nuovo e le ricadute sono sempre possibili. C’è un pezzo di vecchia Juve che si pensava avesse abdicato e che, invece, pare pronta a far sentire di nuovo la propria voce. E’ appunto il caso di Giraudo, che va sempre dove lo porta il business. La permanenza londinese gli ha permesso di approfondire ulteriormente la conoscenza del calcio inglese, il ricco calcio inglese in cui ha messo radici da poco anche l’amico Flavio Briatore. Un’ottima opportunità per ripartire, per rifarsi una verginità calcistica in contrasto con i suoi vecchi compagni di cordata. Moggi ha scelto di apparire sempre e comunque, cercando di riaffermare la sua non colpevolezza, ma pare aver chiuso con il calcio. Bettega ha rifiutato offerte di altre società, perché la juventinità gli è rimasta addosso come il profumo di un’amante. E infatti della Triade è l’unico che figura ancora fra gli azionisti. Nel futuro c’è un libro, non mancherà di trovare chi glielo pubblichi.

Giraudo è stato il primo a defilarsi, ma a quanto pare anche il primo a rientrare. E’ ormai noto che Briatore abbia diversificato i suoi interessi acquistando il Queens Park Rangers, squadra della seconda divisione britannica. Il coinvolgimento di Giraudo sinora era rimasto un gossip, una voce senza conferme, ma ci sono segreti che hanno le gambe corte. L’ex dirigente bianconero si è mosso a fari spenti, però in maniera decisa, senza ricoprire ovviamente ruoli ufficiali, lui che in Italia è stato squalificato per cinque anni. Quote, quelle probabilmente ne ha acquistate. Ha cominciato a frequentare la sede di South Africa road mettendo a disposizione della società, che sta tentando di risalire verso la Premier, tutta la sua esperienza in fatto di gestione manageriale a 360 gradi: bilanci, diritti tv, stadi. Dodici anni di Juve ne hanno affinato un’abilità che gli veniva riconosciuta anche nelle precedenti esperienze lavorative accanto a Umberto Agnelli. E nelle scorse settimane, prima che Briatore affidasse a Gigi De Canio e a Franco Ceravolo, entrambi ex uomini Gea, rispettivamente la panchina e il ruolo di ds, Giraudo ha incontrato in un hotel milanese la coppia Capello-Baldini offrendo loro le redini del QPR.

Un tentativo di ripartire alla grande, ma anche una mossa sorprendente. Infatti, se con Capello la pace era già stata firmata, tanto che nonostante le ripicche del passato Don Fabio è poi arrivato alla Juve del post-Lippi, Baldini ha sempre rappresentato il nemico per antonomasia. Quello delle grandi battaglie sui diritti tv, dei dispetti sul mercato, degli attacchi al sistema Moggi, quello che ha cercato di combattere la santa alleanza Juve-Milan sapendo che era difficile farsi giustizia affrontando le truppe corazzate con scudi di latta e spade di cartone. E la sorpresa è stata grande per il manager che ha lavorato a Madrid. Una conferma che di fronte a un’ottima opportunità si possono seppellire anni di contrasti aspri. Trattativa sofferta e abortita, ma anche la conferma che per Giraudo il nuovo terreno di conquista è Londra. Attorno a lui personaggi che sono risorti dalle ceneri di Calciopoli, fra gli altri Alessandro Moggi avvistato più volte nella capitale inglese. Giraudo non è stato scelto a caso da Briatore. Quando ereditò la Juve che era stata di Boniperti c’era molto da costruire e lo scudetto arrivò al primo tentativo. Al QPR l’impresa è certamente più difficile. Traslocare in Premier comporta investimenti importanti. Ma le idee non mancano, le sterline neppure. Oltre a Briatore, azionisti del club sono Ecclestone, il boss milionario della Formula Uno, e Alejandro Agag, nuovo rampollo della politica internazionale e noto come genero dell’ex premier spagnolo Josè Maria Aznar. Trentasei anni, Agag appoggia l’amico e socio Briatore nel calcio. In realtà ha altre mire, perché punta forte sul Circus dell’auto, tentando di schiodare Max Mosley dalla presidenza della Fia. Grandi Scalatori si nasce. LA Stampa

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